Lezione dieci – La moda

Lezione dieci – La modamoda

Programme ten

La moda

Anna: Sono a Roma, in una delle piazze più conosciute e romantiche della città: Piazza di Spagna. This historic area is also the heart of Rome’s thriving and glamorous fashion scene. The famous names of “l’Alta Moda Italiana” are all here. With distinctive shops along the elegant Via Condotti.

Anna: Signora, perchè viene in Via Condotti?

Lady 1: Eh, per passeggiare e vedere le vetrine.

Anna: Signora, perchè è qui a Via Condotti?

Lady 2 with daughter: Perchè è una bella via, ha bei negozi…e…la via più bella e elegante di Roma, praticamente.

Anna: One of Italy’s most successful designers is Renato Balestra. For the past two years he’s coordinator of the Fashion Designers Guild: La Camera Nazionale della Moda Italiana, which organises Italy’s major fashion shows.

Anna: Signor Renato Balestra, come ha iniziato la sua carriera di stilista dell’alta moda?

Renato Balestra: Ma, dunque…io l’ho cominciata..e… facendo ingegneria, per cui assolutamente digiuno di tutto quello che è la moda, il mondo della moda. E ho cominciato studiando, però, arte cioè facendo pittura, facendo musica. Ho fatto 18 anni di pianoforte. Ho fatto tante cose.

Anna: La moda italiana è diventata un fatto economico importante. A tutti piacciono gli stilisti italiani. Secondo Lei, come sono riusciti ad avere tanto successo?

Renato Balestra: Ma, perchè la moda italiana forse è più fresca della moda francese, io trovo. La moda francese ha una lunga tradizione, è un po’ incamerata in certi canoni, forse. La moda italiana è più viva, è più colorata, è più giovane, forse, è più vivace e forse anche gli stessi stilisti sono, sono…provengono da vari settori. Non tutti han cominciato con la moda o col disegno, ecco, come me, per esempio, che vengo dall’ingegneria, chi arriva dall’architettura, chi arriva da,… da..da studi diversi insomma, studi…sempre, normalmente che hanno qualche cosa da fare con l’arte.

Anna: Secondo lei, l’artigianato italiano è un fattore fondamentale?

Renato Balestra: Certamente è un fattore molto importante. Noi abbiamo in Italia quello che chiamiamo “le mani d’angelo”, che io chiamo “le mani d’angelo”. Cioè le mani più, più brave, più, più più artigianali forse del mondo. Tant’è vero che anche i sarti stranieri, per esempio i sarti francesi, vengono a iniziare e a collaborare con le… con le…con le case, con le case italiane di tessuti, di confezione, italiane perchè ci sono queste mani favolose.

Anna: Signora che cosa ha comprato?

Lady 2: Ho comprato una giacca da Max Mara.

Anna: E…si può dire quanto l’ha pagata?

Lady 2: L’ho pagata tre e ottantasette (387).

Anna: Che cosa hai comprato?

Lady 3: Ho comprato un completo pantaloni e giacca. E l’ho comprato alla fine di questa strada, sulla destra, in un negozio che si chiama Bettina e…

Anna: Quanto l’hai pagato?

Lady 3: L’ho pagato 120000 lire.

Anna: Che cosa hai comprato?

Lady 4: Ho comprato un pantaloncino, un bermuda.

Anna: E… di che colore?

Lady 4: Grigio.

Anna: E…quanto l’hai pagato?
Lady 4: L’ho pagato 130.

Anna: E…me la fa vedere?

Lady 2: Certo. La devo scartare, eh.

Anna: I’m going to meet the youngest designer to be admitted into the exclusive circle of l’Alta Moda. He has a smart salon and workshop here in Via Condotti; but lives just round the corner, a pochi passi da qui, nel vecchio quartiere aritistico. Si chiama Francesco Maria Bandini. Buongiorno.

Bandini: Buongiorno.

Anna: Sono Anna Mazzotti.

Bandini: Francesco Bandini. Prego, entri.

Anna: Piacere. Permesso?

Bandini: Prego si accomodi.

Anna: Grazie. Signor Bandini, Lei è uno dei designers più conosciuti in Italia e senz’altro quello più giovane. Quando esattamente ha cominciato la sua carriera di designer?

Bandini: Ho cominciato nel 1984.

Anna: E, che cosa ha fatto prima di cominciare a disegnare vestiti?

Bandini: Ho fatto molte cose, per esempio architettura.

Anna: Le piace studiare, nonostante i suoi impegni, e i suoi successi nel campo della moda?

Bandini: Certamente. Sì l’architettura prepara molto bene per il design.

Anna: Ho capito. Quindi, per Lei la moda è solo un aspetto del suo interesse generale per il design?

Bandini: Certamente.

Anna: Ho capito. E dove lavora? Qui nel suo appartamento?

Bandini: Sì, qui sopra. An…andiamo, le faccio vedere. Ecco, questo è il mio studio. E qui è dove disegno.

Anna: E quante ore lavora al giorno?

Bandini: Eh…cinque ore.

Anna: E che cos’altro ha fatto nel campo del design?

Bandini: Mah, finora ho realizzato un orologio e questa casa. Il resto sono idee.

Anna: E l’orologio, l’ha venduto?

Bandini: Ancora no. Aspetto.

Anna: Tra le cose che ha disegnato, quale preferisce? Quale le piace di più?

Bandini: Mah, tutte e nessuna.

Anna: Da che cosa prende l’ispirazione?

Bandini: Mah, dall’arte in genere. Poi la trasformo secondo i miei gusti.

Anna: Ma torniamo al campo dell’Alta Moda. Lei lavora sempre qui, da solo, in via Margutta?

Bandini: Sì, qui lavoro da solo; poi a Via Condotti ho delle persone che mi aiutano a realizzare questi miei pensieri. Possiamo andare, se vuole.

Anna: Molto volentieri.

Bandini: Andiamo.

Anna: Tra le cose che ha disegnato quale preferisce, quale Le piace di più? Tra le cose che ha disegnato quale preferisce, quale Le piace di più?

Bandini: Possiamo andare se vuole.

Anna: Molto volentieri.

Bandini: Andiamo. Possiamo andare se vuole.

Anna: Molto volentieri.

Bandini: Andiamo.

Anna: E allora dove andiamo?

Bandini: Andiamo a via Condotti, ti faccio conoscere…

Anna: Mi fai conoscere tutti  i membri della famosa…

Bandini: …Della famosa…

Anna and Bandini: Ditta Bandini.

Anna: Ecco, ti ringrazio.

Anna: Bandini’s workshop overlooking the shops in the Via Condotti is a busy place – this is where the clothes he designs are made – and where clients come for fittings.

Bandini: Prego si accomodi. Questa è la sartoria. Loro sono le persone che lavorano con me. Lei è Antonietta che sta preparando un vestito.

Anna: Buongiorno signora Antonietta.

Antonietta: Buongiorno.

Anna: Le dispiace spiegarmi cosa sta facendo?

Antonietta: Eh…sto misurando del tessuto per tagliare delle maniche. Eh…sto misurando del tessuto per tagliare delle maniche.

Anna: Ho capito. Quindi prima di tagliare e di cominciare a cucire l’abito, Lei ha molto da fare?

Antonietta: Eh abbastanza.

Anna: Ma Lei ha mai sbagliato?

Antonietta: Sì, e gli errori costano cari!

Anna: Ma chi sceglie la stoffa?
Bandini: La stoffa la scelgo io, e in caso la disegno.

Anna: E chi la ordina?

Bandini: La ordina mia madre, che si occupa del lato commerciale.

Anna: Qui a Via Condotti?
Bandini: Qui a Via Condotti. Prego, La presento a mia madre.

Anna: Grazie.

Bandini: Prego, si accomodi. Prego, si accomodi.

Anna: Le dispiace spiegarmi cosa sta facendo? Le dispiace spiegarmi cosa sta facendo?

Bandini: Prego, La presento a mia madre. Prego, La presento a mia madre.

Signora Alba: Pronto, sartoria Bandini. Buongiorno, sono la signora Alba. Sì, il suo vestito è già pronto; però, un attimo e controllo in sartoria. Eh…Antonietta, è pronto l’abito della contessa Decci? Un attimo.

Antonietta: Sì, ecco.

Signora Alba: Ah, è pronto. Sì, signora, l’abbiamo qui. Vuol passarlo a prendere o vuole che lo mandiamo noi? Scusi, non la sento bene, può ripetere? Ah, ho capito, Lei non può prenderlo oggi, perchè è rimasta a Milano, ehm,…se Lei non è sicura quando può tornare, a Roma, perchè non ci richiama? Fra una settimana. Ce l’ha il nostro numero? Eh…grazie, molto gentile, buongiorno.

Signora Alba: Scusi, non la sento bene, può ripetere? Scusi, non la sento bene, può ripetere?

Signora Alba: Perchè non ci richiama fra una settimana? Ce l’ha il nostro numero? Perchè non ci richiama fra una settimana? Ce l’ha il nostro numero?

Anna: Signora Alba, Lei è la direttrice della sartoria Bandini?
Signora Alba: Sì, io sono la direttrice e mio figlio è lo stilista.

Anna: Vedo che riesce ad accontentare le sue clienti, chi sono?

Signora Alba: Sono delle clienti italiane e abbiamo anche delle clienti straniere importanti.

Anna: E vengono sempre qui in Via Condotti per scegliere?

Signora Alba: Sì, riescono anche a stare tutto il giorno da noi.

Anna: Ah, beate loro!! Signora, è difficile trattare con le sue clienti?

Signora Alba: No, debbo dire che le nostre clienti diventano sempre amiche, perchè sappiamo consigliarle bene.

Anna: Mi permette di vedere i vostri nuovi vestiti?

Signora Alba: Cosa preferisce vedere?

Anna: Degli abiti da sera.

Signora Alba: Prego, si accomodi.

Anna: Grazie.

Anna: Signora, mi permette di vedere i vostri nuovi vestiti? Signora, mi permette di vedere i vostri nuovi vestiti?

Signora Alba: Cosa preferisce vedere? Cosa preferisce vedere?

Anna: Mhm…, eh…quello lì mi piace molto!

Bandini: Davvero Le piace?

Anna: Sì. E’ proprio bello! Quel vestito…mi piace un po’ meno.

Bandini: Non Le piace il colore?

Anna: Sì. Mi piace, ma preferisco l’altro.

Young lady next to Bandini: Che bel modello! Le sta proprio bene!

Bandini: Eh, sì. Effettivamente le sta proprio bene!

 

 

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