Espressioni

Espressioni
Italisht – shprehje dhe fraza nga italishtja e folur
shprehje

La frase è un’espressione linguistica dotata di significato, contenente una predicazione e “tutti gli elementi necessari per la sua completezza”. Può essere anche definita come un insieme di parole che si combinano tra loro secondo precise regole grammaticali ed è la massima sequenza di un testo in cui vigono relazioni sintattiche e in cui le parole seguono un certo ordine. Il termine deriva dal greco φράσις (“frase”, “locuzione”, “espressione”, “stile”, “dicitura”, “modo di parlare”) e dal verbo φράζω (“rendo chiaro”, “indico con segni”, “dico”, “spiego”, “chiarisco”)

Il linguaggio è la capacità dell’Uomo di comunicare per mezzo di un codice complesso, cioè una lingua. Spesso con linguaggio ci si riferisce in generale a un sistema di comunicazione: si veda “linguaggio animale”, “linguaggio del corpo”, “linguaggio dei computer”, “linguaggio dei fiori”.


La scuola linguistica strutturalista mette in evidenza le strutture grammaticali sintattiche che sono gli elementi del linguaggio che presentano maggiore stabilità nel tempo e uniformità nello spazio. La loro teoria prevede che tali elementi siano “universali” al contrario degli elementi lessicali e semantici che sono invece frutto dell’arbitrarietà delle comunità e delle persone.

La scuola romantica che si sviluppò nell’Europa centrale a metà Ottocento vedeva nel linguaggio lo spirito di un popolo, l’elemento fondante della comunità e del popolo. Essi preferivano mettere in evidenza soprattutto i caratteri di differenza dalle altre lingue piuttosto che le similitudini, facendo così prevalere la semantica sulla sintassi.

Permbedhje shprehjesh dhe frazash në italisht në italishten e folur.

 

pritet ne fillim si psh:

: questo, questa

: ‘sto, ‘sta

: kjo (e para për gjinine mashkullore, e dyta femerore)

pritet fundi i fjales

: ragazzi

: raga’

perkth: çuna

: bellezza

: bellé’

perk: bukuri

me mbaresa te ndryshme

-accio, -accia

kjo mbarese i jep nje ngjyrim te lig apo negative fjales

: ragazzo (djale)

: ragazzaccio (djale i keq)

: Lorenzo (emer djali)

: Lorenzaccio (Lorenc i keq)

kjo mbarese i jep nje kuptim zvogelues dhe e ben

kuptimin e fjales me te lezeçem

-uccio, -uccia (-uço, -uça)

: tesoro (shpirt, zemër)

: tesoruccio (shpirti i vogël, zemer e vogel)

: amore (dashuri)

: amoruccio (dashuri e vogel)

kjo i ben me te vogla me

nje rendesi me te ulet

-etto , -etta dhe -ino, -ina

:  gjyshe

:  nonnetta (gjyshe e vogel)

kjo i “fryn” fjalet dhe i ben me te medha

dhe me rendesi me te madhe

-one, -ona

: successo (sukses)

: successone (sukses i madh)

: ladro, ladra (hajdut, hajdut)

: ladrone, ladrona (hajdut i madh, hajdute e madhe)

kjo eshte nje mbarese qe krejtesisht zhargon dhe

do te thote i keq apo i çuditshem

-uncolo, -uncola

: ladro, ladra (hajdut, hajdute)

: ladruncolo, ladruncola (hajdut i keq, hajdute e keqe)

parafjalet arci-, mega-, super- dhe mbaresat -issimo, -issima

perdoren per te bere superlativen e diçkaje dhe per te thene shume.

: sono molto stanco

: sono superstanco

: sei molo bravo

: sei bravissimo

: Hai una casa molto bella

: Hai una casa megabella

:tipo, tipa

:djale, vajze (e dashur)

: tizio, tizia

: djale, vajze

: zio

: shoku

(ne fakt kuptimi i fjales zio eshte daje, xhaje)

:pupo, pupa

femije

(pupa perdoret edhe per te thene se nje goce eshte e bukur. Ciao pupa!)

: marmocchio

: biri, bija

: diavoletto

: shejtan, djalli vogel, qerrata

: babbo

: baba

: mammina

: mami i vogel (me perkedheli) mamushe

: supermamma

: supermama, mama e superfuqishme

: i miei

: të mijtë (prinderit e mi)

: i tuoi

: te tute (prindërit e tu)

: i suoi

: te atij/ te asaj (prinderit e tij/ te asaj)

: fratellino

: vellaçko

: fratellone

: vellai i madh

: sorellina

: moter e vogel

: sorellona

: moter e madhe

: fratellastro

: vellai i gjetur (nga prinder te ndryshem)

: sorellastra

: motra e gjetur (nga prinder te ndyshem)

: nonnino

: gjysh i vogel (me perkedheli)

: nonnina

: gjyshe e vogel (me përkëdheli)

: vecchiardo, vecchiarda

: plakaruq, plakaruqe (kjo perdoret per kuptim negativ, plak i keq)

: vecchietto, vecchietta

: plakush, plakushe (perdoret me kuptim pozitiv)

: neanche per sogno

: ne asnje menyre, as te te shkoje ndermendje

: non c’è anima viva

: nuk ka kembe njeriu

: quattro gatti

: dy veta

(kjo perdoret per te thene se ka shume pak njerez )

: da quattro soldi

nuk ben fare, nuk vlen fare, kot, nuk ben dy leke

La capacità di linguaggio orale si è sviluppata nell’uomo a seguito di mutamenti strutturali della cavità orale. In particolare l’arretramento dell’ugola ha reso l’essere umano capace di esprimere una gamma sonora variegata, capace di garantire una non generica nomazione del mondo.

Linguaggio orale: la forma orale è caratterizzata da precisissime sequenze articolatorie, a carico soprattutto di bocca, faringe e laringe, che realizzano sofisticati programmi motòri (prassie verbali) provenienti dalla corteccia cerebrale (principalmente le aree motorie e pre-motorie del lobo frontale sinistro). Questi gesti (gestures) articolatori comprendono il contorno intonativo e l’accento di forza (stress), dipendenti principalmente dall’aria espiratoria controllata dalla muscolatura toracica. Può essere presente anche un accompagnamento gestuale, realizzato in genere da braccia e volto (movimenti che originano da aree diverse, sullo stesso lobo frontale sinistro). La comprensione del linguaggio orale avviene, per il tramite del sistema uditivo, nelle zone temporali e temporo-parietali della corteccia cerebrale, prevalentemente nell’emisfero sinistro.

 Italisht – shprehje dhe fraza nga italishtja e folur

[cite]

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